mercoledì 16 marzo 2016
martedì 15 marzo 2016
Nella
corsa vale più la distanza
o
il tempo? Benefici e consigli
tecnici
Per
i principianti la «durata»
dell’esercizio è fondamentale. Un toccasana
anche per il cervello: riduce l’ansia e migliora l’umore
Se avete deciso di darvi alla corsa, fareste
bene a partire col piede giusto per godere appieno dei numerosi benefici che offre questa “medicina” a costo zero, piacevole, con poche controindicazioni e, che in vista della prova costume, potrebbe rivelarsi anche una valida alleata
per perdere qualche
chilo di troppo.
Ma come bisogna
iniziare?
«La
prima cosa da fare è un controllo medico sportivo per verificare lo stato di salute complessiva
e
l’assenza di controindicazioni, soprattutto a livello cardiovascolare (ipertensione, aritmie, malattie della valvole cardiache). Se si ha una certa età, bisogna
anche essere certi che le articolazioni di anche, ginocchia e caviglie possano
reggere le sollecitazioni dello jogging. In alternativa conviene accontentarsi della camminata veloce. Lo stesso
vale se ci sono problemi alla schiena
legati a ernie o protrusioni - spiega Gianfranco
Beltrami, docente del corso di laurea in Scienze
Motorie dell’Università di Parma -.
Stabilita l’idoneità, è saggio iniziare
in modo graduale, alternando camminata a corsa,
dando così tempo
all’organismo di dare il là a una serie di trasformazioni positive
che rendono più
forti e resistenti. Attenzione alla scelta delle scarpe, che devono essere concepite per il running.
Ai principiante conviene
usare calzature ammortizzate, mentre i professionisti
possono utilizzare anche le ultraleggere».
o
il tempo? Benefici e consigli
tecnici
Per
i principianti la «durata»
dell’esercizio è fondamentale. Un toccasana
anche per il cervello: riduce l’ansia e migliora l’umore
Se avete deciso di darvi alla corsa, fareste
bene a partire col piede giusto per godere appieno dei numerosi benefici che offre questa “medicina” a costo zero, piacevole, con poche controindicazioni e, che in vista della prova costume, potrebbe rivelarsi anche una valida alleata
per perdere qualche
chilo di troppo.
Ma come bisogna
iniziare?
«La
prima cosa da fare è un controllo medico sportivo per verificare lo stato di salute complessiva
e
l’assenza di controindicazioni, soprattutto a livello cardiovascolare (ipertensione, aritmie, malattie della valvole cardiache). Se si ha una certa età, bisogna
anche essere certi che le articolazioni di anche, ginocchia e caviglie possano
reggere le sollecitazioni dello jogging. In alternativa conviene accontentarsi della camminata veloce. Lo stesso
vale se ci sono problemi alla schiena
legati a ernie o protrusioni - spiega Gianfranco
Beltrami, docente del corso di laurea in Scienze
Motorie dell’Università di Parma -.
Stabilita l’idoneità, è saggio iniziare
in modo graduale, alternando camminata a corsa,
dando così tempo
all’organismo di dare il là a una serie di trasformazioni positive
che rendono più
forti e resistenti. Attenzione alla scelta delle scarpe, che devono essere concepite per il running.
Ai principiante conviene
usare calzature ammortizzate, mentre i professionisti
possono utilizzare anche le ultraleggere».
Quali sono i benefici
offerti dalla corsa?
«Sono tantissimi e aumentano con l’allenamento. Essendo lo jogging un’attività aerobica, a trarne vantaggio
è innanzitutto l’apparato cardiovascolare. Man mano che si intensifica la corsa e la si pratica con regolarità nell’organismo avviene
una piccola
rivoluzione: diminuiscono
la pressione, la frequenza cardiaca,
il colesterolo “cattivo” (Ldl),
la glicemia (glucosio
nel sangue) e aumenta il colesterolo buono (Hdl). Tutte queste variazioni metaboliche si traducono in un minor rischio
di diabete, ictus,
infarto e trombosi
in generale. Migliora anche la capacità polmonare, si dorme meglio e si tiene alla larga l’osteoporosi. La corsa è
un toccasana anche per il cervello,
perché favorisce la produzione di endorfine e di altri oppioidi naturali, le encefaline, che riducono
l’ansia e migliorano l’umore. Se non bastasse, correre aiuta a dimagrire. Se si corre a lungo e spesso, i chili di troppo se ve vanno senza troppe difficoltà, altrimenti meglio abbinare una dieta ipocalorica equilibrata. Un corretto stile di vita, con un’alimentazione sana,
alcolici con moderazione e senza sigarette, è consigliabile a tutti per godere appieno i benefici dell’attività fisica
«Sono tantissimi e aumentano con l’allenamento. Essendo lo jogging un’attività aerobica, a trarne vantaggio
è innanzitutto l’apparato cardiovascolare. Man mano che si intensifica la corsa e la si pratica con regolarità nell’organismo avviene
una piccola
rivoluzione: diminuiscono
la pressione, la frequenza cardiaca,
il colesterolo “cattivo” (Ldl),
la glicemia (glucosio
nel sangue) e aumenta il colesterolo buono (Hdl). Tutte queste variazioni metaboliche si traducono in un minor rischio
di diabete, ictus,
infarto e trombosi
in generale. Migliora anche la capacità polmonare, si dorme meglio e si tiene alla larga l’osteoporosi. La corsa è
un toccasana anche per il cervello,
perché favorisce la produzione di endorfine e di altri oppioidi naturali, le encefaline, che riducono
l’ansia e migliorano l’umore. Se non bastasse, correre aiuta a dimagrire. Se si corre a lungo e spesso, i chili di troppo se ve vanno senza troppe difficoltà, altrimenti meglio abbinare una dieta ipocalorica equilibrata. Un corretto stile di vita, con un’alimentazione sana,
alcolici con moderazione e senza sigarette, è consigliabile a tutti per godere appieno i benefici dell’attività fisica
Qualche consiglio tecnico?
«Per allenarsi in modo corretto è utile seguire
semplici accorgimenti. Innanzitutto, curare l’idratazione, bevendo un paio di bicchieri
d’acqua mezz’ora prima di correre,
e poi anche durante l’attività, soprattutto se si suda molto. L’obiettivo di un principiante non dev’essere correre veloce per molti chilometri, ma riuscire
a farlo il più a lungo possibile. Correre “una tantum”
non serve a molto, meglio essere regolari, almeno due o tre volte a settimana, dopo aver recuperato la seduta precedente. Anche se il programma di allenamento che ci si è prefissati è abbastanza
blando, conviene sempre farlo precedere da un breve riscaldamento, per esempio
con qualche esercizio a corpo libero e alcuni minuti di camminata a passo spedito:
un avvio graduale prepara all’attività e riduce il rischio
di infortuni. Infine, visto
che spesso per un principiante è difficile trovare
gli stimoli per uscire a correre, può essere utile trovare
un compagno con cui condividere fatica e gioie della corsa».
Prof.Giovanni Carleo
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