lunedì 2 gennaio 2017

Siamo esseri fatti per muoverci.

Siamo esseri fatti per muoverci.
Il nostro organismo non è evoluto per rimanere inattivo, il movimento gli è connaturato.
Fin dalle epoche più lontane e in ogni luogo della Terra, l’uomo ha attribuito all’attività fisica un notevole spazio nella sua vita e in quella della collettività. Pur in forme varie e con finalità diverse, l’uomo ha dedicato buona parte del proprio tempo all’attività motoria. Dall’addestramento militare ai tornei e ai giochi, dalle danze alle competizioni sportive, dalle terme alla palestra, il movimento ha giocato un ruolo essenziale nella nostra vita fisica.fatti_per_muoversi_4_2016
La fatica muscolare, che ha caratterizzato le esistenze dei nostri antenati e da cui noi moderni siamo stati sollevati, era al centro di instabili equilibri fisiologici, di raffinati adattamenti ormonali e garantiva la salute.
Dovunque l’attività motoria della popolazione è diminuita seguendo i grandi cambiamenti del lavoro e dell’organizzazione urbanistica. Lo sviluppo dell’automazione negli ambiti lavorativi e domestici, la predominanza del trasporto motorizzato e la riduzione degli spazi liberi e della sicurezza hanno reso più difficili i comportamenti motori attivi.
Alla sedentarietà, prima ancora che all’abbondanza dell’offerta alimentare e al consumo, si deve l’insorgenza di patologie importanti e l’aumento spropositato dell’obesità.
Appartengono solo ai tempi moderni la consapevolezza e la veridicità scientifica che l’attività fisica, praticata in modo regolare, favorisce la funzionalità degli apparati, dei sistemi e dei singoli organi del nostro corpo, incide sulla qualità della vita, sullo stato di salute, sul benessere psicofisico della persona.
Molti studi clinici concordano nel spiegare che l’attività fisica muove quelle risorse biologiche e fisiche che rafforzano il sistema immunitario e tengono a distanza molte malattie.
Nonostante il movimento abbia una parte fondamentale nel mantenimento di una condizione di salute ottimale, i livelli minimi di attività sono ancora oggi ben lontani dall’essere presi in considerazione, praticati e dal divenire un elemento peculiare dello stile di vita personale.
Ai fini della prevenzione, inoltre, gli aspetti più significativi dell’esercizio motorio dovrebbero essere la continuità e la regolarità. Oggi, il focus sull’attività fisica è motivato dal progressivo aumento della sedentarietà tipico degli stili di vita delle società tecnologicamente avanzate in forte sviluppo, dove lo sforzo fisico e il movimento sono sempre più contenuti.
Muoversi non va inteso necessariamente con la pratica di uno sport: un’attività moderata come il cammino, costantemente ripetuta, alla portata di tutti, può corrispondere a questa esigenza di movimento.
Camminare, ad esempio, meglio se giornalmente, si concilia con le esigenze quotidiane di ciascuna persona: praticabile in ogni spazio e ambiente, economica, facile, è un’attività per tutti.