venerdì 21 ottobre 2016

Lo sport come antidoto a Bullismo e cyberbullismo

Prof. Giovanni  Carleo


Quali sono i pericoli della rete per i giovanissimi?
"Tra le principali insidie c'è quella dell'adescamento online, conosciuto anche come 'grooming', che porta l'autore dapprima con un rapporto amicale con la vittima in rete, sino poi a far diventare la loro relazione sempre più intima",.
"Poi portare la vittima a produrre del materiale vietato avente come protagonista se stesso a cui segue a volte anche un ricatto o una minaccia di divulgare questo materiale su Facebook o mandarlo ai genitori.
"Lo sport può fare tanto, perché toglie i ragazzi dalla strada, dallo stare su internet moltissimo. Perché il bullismo è un fenomeno molto diffuso già da tempo ma il cyberbullismo lo è ancora di più. Dobbiamo aiutare chi è più debole. Lo sport, in questo senso, aiuta chi è più debole e aiuta ad aggregare.
Lo sport e l’ aggregazione sono sicuramente un fatto importante". Consideriamo il bullismo e il cyberbullismo due brutte bestie: è importante conoscerle e capirle per aiutare le vittime a difendersi dai bulli reali e virtuali. Per questo bisogna riflettere sulle cause che portano giovani uomini e donne senza distinzione sociale ad agire con violenza, cattiveria e rabbia verso i propri coetanei, che molto spes­so per vergogna o paura si nascondono nel silenzio e nella sofferenza.
Nello sport quando ci si trova ad affrontare un avversario ci vuole il tempo per conoscerlo, studiarlo, capire le sue tecniche migliori e prepararsi  al meglio per vincerlo; quando si tratta di bullismo e cyberbullismo, invece, la vittima è colta impreparata, anzi molte volte sono le persone più deboli a venir colpite proprio perché fragili e con minori difese.

È importante sensibilizzare i giovani e le loro famiglie al rispetto delle regole, ma soprattutto dell’altro, e non importa quale sia la lingua, la religione, il colore della pelle, se sia un diversamente abile o un normodotato (come si usa dire oggi): l’importante è promuovere lo sport come mezzo di prevenzione riguardo questi temi, portando avanti valori di lealtà, onestà e correttezza.
La famiglia, oltre alla scuola, gioca un ruo­lo determinante: è il primo luogo in cui il ragazzo deve conoscere e imparare regole e valori, perciò è fondamentale che cresca in un am­biente solido e comunicativo. Saper ascoltare i propri figli è il primo dovere di ogni genitore. Importante e fondamentale abituare fin da piccoli i ragazzi a frequentare ambienti sportivi sani, in cui imparino a confrontarsi con gli altri secondo regole ben precise, ad avere obiettivi vincenti raggiungibili con sacrificio e costanza.
Fare sport, aiuterà a crescere in modo più sano e forte, trasformando le paure in punti di forza .



LO SPORT E’ L’ ARMA MIGLIORE CONTRO LE DIPENDENZE
Lo sport ? La migliore arma per chi sta smettendo di bere o di fumare


Ci sono moltissimi studi scientifici che hanno dimostrato che la pratica di uno sport rappresenta la strada più soddisfacente e più sana per raggiungere l’obiettivo di smettere di dipendere da alcuni comportamenti o abitudini nocive come il fumo e l’abuso di alcol. I vantaggi che si possono trarre riguardano sia la sfera psichica che quella fisica. E ciò che più conta è che la pratica dello sport non aiuta solo a smettere di fumare e bere, ma aiuta anche a non ricominciare più, a differenza di altri metodi, anche di provenienza farmacologica.
Ci sono alcune pratiche sportive, specialmente se coadiuvate da attrezzi sportivi specifici, che contribuiscono in modo maggiore e in tempi più brevi: tra queste andrebbe data priorità all’attività fisica sotto forma di aerobica, la cui intensità di lavoro e tempo impiegato nell’allenamento, dipende sia dagli obiettivi che si vogliono raggiungere sia dal livello di salute, età ed esperienza sportiva del praticante. Invece tra gli articoli sportivi più validi troviamo sicuramente il vogatore in quanto, oltre a permettere lo svolgimento di una attività aerobica, permette anche di irrobustire il busto, migliorando la respirazione e la tonicità addominale.
Alcuni studi hanno dimostrato che al termine di una sessione di 20 minuti di attività sportiva, nella maggior parte dei casi non si ha alcun desiderio di fumare o bere alcolici. In più la disciplina sportiva e il senso di benessere permettono di accrescere la motivazione nel perseguire il raggiungimento dei propri obiettivi, rendendo anche più disciplinati e aumentando le capacità di auto controllo e auto stima. Infine, mano a mano che arrivano i risultati, come la riduzione del peso o il senso di un miglioramento del benessere generale del proprio organismo, si crea una maggiore determinazione, mentre lo sviluppo delle endorfine permette di sconfiggere il senso di depressione o abbattimento che la mancanza delle sostanze tossiche in circolo alle quali ci si è assuefatti generalmente producono.
                                                                                                         



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